SAI CHE… Cosè il “Satan II”?

Recenti immagini satellitari hanno rivelato un episodio significativo nel programma missilistico russo, in particolare per il missile RS-28 Sarmat, conosciuto come “Satan II”. Questo missile, che avrebbe dovuto rappresentare un avanzamento cruciale nelle forze nucleari strategiche della Russia, ha mostrato segni di fallimento dopo un nuovo test.

Le riprese, effettuate da Maxar Technologies presso il Cosmodromo di Plesetsk, hanno messo in evidenza un cratere di 60 metri di diametro, apparso in un’area dove non era presente prima. Questo indizio suggerisce un incidente serio avvenuto durante il lancio del missile, il che solleva interrogativi sull’affidabilità del progetto.

Dopo tre tentativi già falliti, questo quarto test sembra confermare le difficoltà incontrate dalla Russia nel completare con successo il proprio programma missilistico. Esperti come Pavel Podvig, analista di armamenti nucleari, hanno sottolineato come i segnali attuali indichino un serio problema con il missile, evidenziato dalla formazione del grande cratere. Anche altri analisti, come James Acton, hanno espresso preoccupazioni riguardo la capacità del “Satan II” di raggiungere gli obiettivi prefissati, suggerendo che un’arma progettata per colpire a grandi distanze potrebbe avere gravi limiti.

In un contesto di crescente attenzione internazionale verso le capacità nucleari della Russia, questi eventi evidenziano non solo i problemi tecnici, ma anche le conseguenze che potrebbero derivarne per la sicurezza globale.