Il 18 ottobre segna una data importante per Tananai con l’uscita del suo atteso album “Calmocobra”. Dopo un periodo di intensa attività musicale, il cantautore presenta un nuovo capitolo della sua carriera, promettendo di svelare un lato inedito della sua arte. I singoli che hanno anticipato questo lavoro, tra cui “Veleno”, “Storie brevi” in collaborazione con Annalisa, e l’ultimo brano “Ragni”, offrono solo un assaggio delle emozioni e delle riflessioni contenute nel nuovo album.
Nel suo racconto, Tananai sottolinea come “Calmocobra” sia nato in un momento di pausa, dopo due anni trascorsi a una velocità frenetica. L’artista sente la necessità di rallentare e di riscoprire se stesso, un’esigenza che risuona anche nella vita di molti. La sua musica diventa quindi un mezzo per affrontare non solo il successo e la popolarità, ma anche le sfide interiori e le vulnerabilità personali.
Il nuovo lavoro è caratterizzato da una dualità evidente: Tananai esplora temi di contraddizione e contrasto, evidenziando come le sue canzoni possano rappresentare tanto la fragilità quanto la forza. Brani come “Punk Love Storia” combinano un’anima romantica con una musicalità più diretta e schietta, mentre le ballad “Ragno” e “Androne” mostrano il suo lato più crudo, mescolando dolcezza e irriverenza.
La scaletta dell’album è composta da dodici tracce che tracciano un percorso emotivo, partendo da “Fango”, la prima canzone scritta per il progetto, fino a “Radiohead”, che evoca ricordi di gioventù e momenti di spensieratezza. Attraverso queste composizioni, Tananai intende raccontare come ognuno di noi possa essere un insieme di sfaccettature, un mix di pregi e difetti che ci rendono unici.
In definitiva, “Calmocobra” rappresenta non solo un’evoluzione artistica, ma anche un viaggio introspectivo che invita l’ascoltatore a riflettere sulla propria identità e sulle emozioni che ci accompagnano nel corso della vita. Con questo nuovo album, Tananai si propone di ridefinire il pop contemporaneo, cercando una connessione autentica con il pubblico e affermando che il vero successo sta nella genuinità delle esperienze condivise.