Barcellona, 11 aprile 2025 – Simba La Rue, nome d’arte del trapper Mohamed Lamine Saida, è stato arrestato in Spagna, a Barcellona, dove si trovava per motivi di lavoro. Il fermo è avvenuto nella giornata di venerdì 11 aprile su mandato delle autorità italiane: l’artista deve scontare una pena di 7 anni, 3 mesi e 17 giorni per reati gravi legati a una rissa con sparatoria avvenuta il 3 luglio 2022 a Milano, in corso Como.
L’arresto internazionale
Il blitz è stato eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo di Milano e della Compagnia Duomo, coordinati dal sostituto procuratore Giuseppe De Benedetto, in collaborazione con il 22º Gruppo Criminalità Organizzata dell’Udyco (Unidad de Droga y Crimen Organizado) della polizia spagnola. L’artista sarà estradato in Italia nei prossimi giorni.
La condanna
L’arresto segue un ordine di esecuzione per la carcerazione a carico del trapper, condannato per:
- Rissa
- Rapina a mano armata in concorso
- Lesioni personali aggravate dall’uso di armi
- Detenzione illegale e porto abusivo di armi
Simba La Rue è stato riconosciuto colpevole dei fatti avvenuti nel corso della violenta rissa del 3 luglio 2022 a Milano, nei pressi di un noto locale di corso Como. Coinvolto anche un altro trapper, Zaccaria Mouhib, noto come Baby Gang. La rissa era degenerata in una sparatoria, durante la quale due persone rimasero ferite.
Cosa succede ora
Con il fermo effettuato a Barcellona, le autorità italiane avvieranno l’iter di estradizione per riportare Simba La Rue in Italia, dove dovrà scontare la pena in carcere. Il caso ha riacceso l’attenzione sui rapporti tra trap, criminalità e violenza urbana, temi già oggetto di dibattito negli ultimi anni.
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