Nelle prossime ore, è atteso l’arrivo del robot subacqueo telecomandato incaricato di cercare il corpo di Chiara Lindl, la ventenne tedesca che è caduta dal motoscafo lo scorso primo settembre, scomparendo nelle profondità del lago d’Iseo. Dopo le operazioni di perlustrazione in superficie e la mappatura del fondale attraverso il sonar, si procederà al controllo di quindici punti in cui sono state individuate delle sagome, possibilmente corrispondenti a oggetti o al corpo della giovane immersi nel Sebino.
Secondo quanto riportato oggi (mercoledì 6 settembre) da L’Eco di Bergamo, il robot subacqueo, equipaggiato con telecamere e bracci operativi a oltre cento metri di profondità, effettuerà controlli nelle seguenti aree: davanti alla Lucchini di Lovere, il tratto di Castro, la località Grè di Solto Collina e Toline di Pisogne. Inoltre, è stata individuata un’area circolare in corrispondenza del centro dell’alto lago, dove è probabile che si trovi la giovane dispersa.