Ambiente | Manifestazioni Fridays for Future in tutta Italia

Ambiente | Manifestazioni Fridays for Future in tutta Italia


Sotto il grido di “Libertà per la Palestina” e accompagnati dall’accensione di un fumogeno rosso, il raduno dei movimenti studenteschi – composto da liceali, universitari e organizzazioni studentesche – ha preso il via da piazzale Aldo Moro, di fronte all’ingresso principale della Sapienza. Il gruppo, circa 300 persone, ha sventolato bandiere dei collettivi e della Palestina mentre si è diretto verso piazza della Repubblica, dove si è unito alla manifestazione di Fridays for Future. Uno striscione in testa al corteo recava la scritta “Fine ai combustibili fossili, fine alla guerra. Libertà per la Palestina”.

I partecipanti hanno scelto di iniziare dalla città universitaria come segno di solidarietà dopo gli eventi recenti e per evidenziare l’unione e la convergenza delle lotte studentesche e cittadine, in difesa della Palestina, della giustizia sociale e ambientale. Francesca e Leonardo di Cambiare Rotta, ancora incatenati e in sciopero della fame davanti al rettorato dell’università, sono testimoni di questa determinazione.

“Tess Kucich, coordinatore della Rete della Conoscenza, ha spiegato che la partecipazione alla giornata di sciopero globale per il clima, promossa da Fridays For Future, è un impegno consolidato nel tempo per rivendicare il diritto delle giovani generazioni a un futuro sostenibile. Questo impegno, secondo Virginia Mancarella, coordinatrice di Link-Coordinamento Universitario, sottolinea l’importanza cruciale dei saperi e della cultura nel contrastare il cambiamento climatico, ruolo che spetta principalmente alle istituzioni educative.

Bianca Chiesa, coordinatrice dell’Unione degli studenti, ha enfatizzato la necessità di introdurre in modo sistemico l’educazione ambientale, investire nell’efficienza energetica degli edifici, promuovere comunità energetiche e porre fine agli accordi con aziende inquinanti e belliche da parte delle istituzioni scolastiche e universitarie. L’obiettivo è garantire un futuro protetto e non subordinato alle logiche del profitto. La mobilitazione continuerà finché i governi non adotteranno politiche concrete contro il cambiamento climatico.

A Milano, il corteo studentesco organizzato da Fridays for Future per la giustizia climatica si è snodato da largo Cairoli a piazza XXIV Maggio. Durante la manifestazione, è stato esposto uno striscione con la scritta “Libertà per la Palestina = giustizia climatica”. Gli attivisti hanno anche messo in scena un flash mob davanti alla sede Enel, accendendo fumogeni e esponendo uno striscione che invitava a boicottare Enel per la giustizia climatica.

A Genova, alla manifestazione di Friday for Future, si è assistito a uno scambio intergenerazionale significativo. Nonna Franca, 88 anni, e sua nipote Maya, 22 anni, hanno marciato insieme in piazza De Ferrari. Franca ha sottolineato che la battaglia per il clima, la terra, i mari e gli animali è una causa che unisce tutte le età, evidenziando anche l’impatto dell’inquinamento legato al turismo di massa e al porto. Maya ha aggiunto che la città deve essere sostenibile sia dal punto di vista ambientale che umano, rispettando la salute e il benessere della popolazione. Entrambe hanno denunciato progetti che minacciano l’ambiente, come lo Skymetro e il rigassificatore di Vado, e hanno sottolineato l’importanza di investire nella transizione ecologica anziché in opere non utili alla collettività. La salute mentale delle giovani generazioni è stata citata come una priorità, considerando i crescenti casi di ansia e depressione tra i giovani.