Barzanò (LC) | Rapina a mano armata alle Poste, Impiegata ha malore per lo shock

Barzanò (LC) | Rapina a mano armata alle Poste, Impiegata ha malore per lo shock

“Dammi i soldi o ti ammazzo”, gridò il rapinatore, puntandole contro una pistola. L’impiegata allo sportello, una dipendente di 51 anni di Poste Italiane, non poté far altro che obbedire all’ordine. La rapina a mano armata è avvenuta questa mattina presso l’ufficio postale di Barzanò. Una volta cessato il pericolo e calmatasi l’adrenalina per lo spavento, la 51enne si sentì male per lo shock ed è stata assistita dai soccorritori della Croce Bianca.

Intorno alle dieci e mezza, un bandito con il volto coperto fece irruzione nella filiale delle Poste di via Giuseppe Garibaldi, nel centro di Barzanò. L’ufficio postale si trova proprio accanto all’agenzia della banca Intesa San Paolo. Il rapinatore si diresse immediatamente verso una cassiera, minacciandola con una pistola e chiedendo i soldi. Dopo aver ottenuto il bottino, il rapinatore fuggì. Si stima che il bottino sia di poche centinaia di euro.

All’esterno dell’ufficio postale, ad attendere l’autore materiale della rapina, c’era un complice con il compito di fare da palo e da autista. I due fuggirono a bordo di un’auto di piccola cilindrata. Abbandonarono l’auto poco distante, probabilmente per proseguire con un secondo veicolo al fine di rendere più difficile il lavoro degli investigatori delle forze dell’ordine. Dalle indagini emerge che l’auto era stata rubata in provincia di Monza e Brianza.

Dopo la rapina, una volta dato l’allarme, intervennero i carabinieri. Furono istituiti numerosi posti di controllo e di blocco nella zona per cercare di intercettare i fuggitivi. L’auto dei rapinatori fu trovata non molto distante. Nella zona sono installate diverse telecamere del sistema di videosorveglianza comunale e i rapinatori potrebbero essere stati ripresi anche dalle telecamere dell’istituto di credito vicino.