Contanti provenienti dal narcotraffico venivano smistati in un appartamento di Cusago (Milano), dove una donna li suddivideva in sacchetti della spesa prima di trasferirli fisicamente a un’azienda orafa di Vicenza, per poi inviarli in Turchia. Gli investigatori della guardia di finanza, nell’ambito di un’inchiesta della direzione distrettuale antimafia coordinata dalla pm Sara Ombra e dall’aggiunta Alessandra Dolci, hanno individuato una famiglia coinvolta nel riciclaggio di denaro tramite il sistema informale della ‘hawala’, un network di corrieri.
Al centro dell’operazione una famiglia di origine turco-siriana, formalmente impegnata in un mobilificio, che operava nell’illecito riciclaggio di denaro, trattenendo una percentuale compresa tra il 2 e il 5% del denaro reimpiegato. Sono state effettuate perquisizioni a Novara, Milano e Vicenza, con l’emissione di tre decreti di fermo di indiziato di delitto e il sequestro di 6 milioni di euro in contanti.