Rita Combi, la donna di 64 anni originaria di Nettuno, è stata trovata senza vita nelle campagne pontine tra borgo Bainsizza e borgo Santa Maria, in una zona ai confini della città di Latina. La sua scomparsa aveva destato grande preoccupazione, diventando oggetto di attenzione nazionale grazie all’intervento del programma televisivo “Chi l’ha visto?” trasmesso da RaiTre.
La vicenda di Rita Combi ha avuto inizio domenica scorsa, quando era stato segnalato il suo allontanamento e l’urgenza di terapia insulinica, generando immediati appelli sui social per il suo ritrovamento. La donna aveva abbandonato la spesa a casa e si era allontanata lasciando buste a terra, la borsa con il cellulare e le chiavi di casa. La sua vettura, una Musa, è stata un punto di riferimento cruciale per le operazioni di ricerca. Un residente, notando l’auto tra i campi in fondo a una strada sterrata, ha segnalato il fatto alle autorità pensando si trattasse di un veicolo rubato.
Una volta identificata come l’auto di Rita Combi, la Prefettura ha attivato un piano di ricerca e grazie all’impiego di un elicottero è stato possibile individuare il cadavere della donna, distante dalla vettura e vicino a un boschetto. Le chiavi dell’automobile sono state ritrovate in un fosso nelle vicinanze. Sul luogo dell’accaduto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti agenti di polizia della questura di Latina e volontari della protezione civile, allertati dalla sala operativa regionale. Purtroppo, Rita Combi era già deceduta da diverse ore. Le indagini sono ora condotte dalla polizia, mentre la salma è stata affidata all’autorità giudiziaria per sottoporsi agli esami medico-legali al fine di determinare le cause del decesso.
