La banda del “buco” sbagliato: bidelli, cassieri e altri arrestati appena prima della rapina. Nei giorni scorsi, gli investigatori dell’Antirapine, sotto la guida del funzionario Francesco Federico, hanno scoperto i piani di una banda di malviventi palermitani diretti a Milano per compiere una rapina in una banca, con l’aiuto di un basista. Uno dei loro obiettivi era la filiale di Melzo.
Di conseguenza, gli agenti si sono appostati in via dei Martiri della Libertà fin dall’alba, in attesa dell’arrivo dei rapinatori. Quattro di loro sono entrati dal piano interrato, forzando una porta antipanico e risalendo fino al piano terra.
Una volta lì, hanno individuato un’intercapedine delimitata da una porta e hanno iniziato a perforare il muro per accedere all’interno della banca.
Come spesso accade in queste situazioni, il piano dei malviventi era di attendere l’arrivo di un dipendente per sfondare il muro e irrompere negli uffici senza attivare l’allarme. Tuttavia, il loro piano è stato compromesso dalla presenza della polizia in strada.
A complicare ulteriormente la situazione è intervenuta un’addetta alle pulizie, che si è presentata all’improvviso e si è trovata di fronte ai quattro rapinatori con il volto coperto, proprio di fronte all’intercapedine dove si trova il pulsante di sblocco delle porte esterne.
Inaspettatamente sorpresi dalla presenza della donna, i malviventi sono stati costretti alla fuga, poiché non potevano imprigionarla nell’androne. All’uscita, la polizia è intervenuta arrestando i quattro rapinatori e il conducente dell’auto rubata e con targa clonata che attendeva i complici.
Pochi metri più avanti è stato catturato anche il basista, che doveva fungere da staffetta.
