Milano | Ragazzo insegue 12enni fino a casa e tenta di violentarle: arrestato

Milano | Ragazzo insegue 12enni fino a casa e tenta di violentarle: arrestato

Il modus operandi era sempre identico. L’individuazione della vittima avveniva sistematicamente: puntava le sue attenzioni su ragazzine appena più che bambine. Le avvicinava per strada, le pedinava fino a casa loro e, una volta nell’androne, vicino all’ascensore, le aggrediva nel tentativo di violentarle. Almeno due sono state le vittime individuate per le quali è stato arrestato dai carabinieri. Al momento delle violenze, una delle ragazze aveva appena 11 anni, mentre le altre ne avevano 12 e 14.

L’aggressore è un uomo ecuadoriano di 22 anni. Secondo quanto riferito dai militari di Settimo Milanese, è stato arrestato per il tentato abuso su entrambe le minorenni. Avrebbe dichiarato di soffrire di disturbi psichiatrici e di non essere in grado di controllarsi. Le indagini, condotte sotto il coordinamento della procura della Repubblica, sono partite dopo la denuncia di una famiglia. Il 30 gennaio 2023, l’uomo avrebbe cercato di abusare di una delle ragazze nel suo condominio. Pare l’abbia avvicinata mentre passeggiava con il cane e l’abbia seguita fino all’ascensore di casa. Lì l’avrebbe afferrata con forza, ma la giovane è riuscita a liberarsi e a fuggire.

Il ventiduenne avrebbe tentato di colpire di nuovo il 19 febbraio 2024, stavolta adescando la vittima all’uscita da scuola. Anche in questo caso, il copione si è ripetuto: inseguimento fino a casa e poi il tentativo di violenza davanti all’ascensore. Anche questa volta la ragazza è riuscita a divincolarsi e a fuggire, strappandosi di dosso il maglione trattenendola.

Le indagini hanno portato all’individuazione del responsabile, arrestato mercoledì 10 aprile. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, Alessandra Di Fazio, ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del processo. Sospetti indicano che il ventiduenne possa aver tentato di abusare anche di altre ragazze della zona, data la sua stessa ammissione di non riuscire a controllarsi. I carabinieri stanno esaminando alcune denunce ricevute negli ultimi mesi che potrebbero essere simili ai casi delle due ragazzine, le quali, sentite in audizione protetta, hanno permesso l’arresto dell’aggressore.