Perugia | Blitz dei carabinieri, traffico e spaccio di droga con i “Casalesi”: 24 arresti

Perugia | Blitz dei carabinieri, traffico e spaccio di droga con i “Casalesi”: 24 arresti

Nelle prime ore dell’alba, i Carabinieri del Comando provinciale di Perugia hanno avviato un’ampia operazione antidroga in varie zone dell’Umbria e delle province di Caserta, Latina, Arezzo, Lucca, Pisa e Varese. Questa azione è stata condotta in esecuzione di provvedimenti cautelari emessi dal giudice per le indagini del Tribunale di Perugia su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 24 soggetti indagati per associazione finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di grandi quantità di sostanze stupefacenti.

Le indagini sono iniziate nei primi mesi del 2023 e sono il seguito di precedenti operazioni condotte nel 2022, durante le quali sono stati colpiti 45 soggetti e sequestrati 24 chilogrammi di eroina e 150.000 euro in contanti.

Durante l’indagine, i Carabinieri hanno arrestato tre cittadini nigeriani a Terontola e Sinalunga, trovati in possesso di oltre 1,5 chili di eroina. Questo ha permesso di scoprire una rete di connazionali e cittadini italiani residenti a Perugia, che si occupavano di importare grandi quantità di stupefacente dall’estero.

Le indagini sono state condotte utilizzando intercettazioni telefoniche e altre attività investigative tradizionali, che hanno permesso di individuare un’organizzazione criminale unitaria e piramidale. Questa organizzazione utilizzava un’abitazione nel centro di Perugia come base logistica per lo stoccaggio e la distribuzione di grandi quantità di droga.

Dopo aver ricevuto la droga, la banda vendeva la sostanza attraverso decine di pusher, alimentando le “piazze di spaccio” non solo in Umbria ma anche in altre regioni italiane. I corrieri impiegavano varie tecniche di occultamento per eludere le investigazioni, incluso l’ingestione degli involucri di droga.

L’organizzazione disponeva anche di un “chimico” incaricato di testare la qualità della droga prima di concludere gli affari. È emerso che il principale canale di approvvigionamento della droga per l’organizzazione proveniva dal nord Europa.

Durante le indagini sono stati effettuati numerosi sequestri di stupefacenti, inclusi casi in cui altre forze di polizia hanno operato recuperi di droga. Sono stati tracciati collegamenti tra l’organizzazione criminale di matrice nigeriana e esponenti della criminalità organizzata campana, con specifico riferimento ad un soggetto di vertice del “clan dei casalesi”.

Il giudice per le indagini di Perugia ha emesso provvedimenti cautelari per 24 indagati, di cui 4 sono attualmente irreperibili. Durante le perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti stupefacenti, denaro contante e supporti informatici che saranno analizzati per ulteriori accertamenti.