Politica | Aborto: Gilda Sportiello (M5s): “dopo mio intervento attaccata sui social e alla Camera”

Politica | Aborto: Gilda Sportiello (M5s): “dopo mio intervento attaccata sui social e alla Camera”


“Sono madre, ho scelto di esserlo. Quattordici anni fa ho scelto di abortire. Era importante dirlo ad alta voce, in Parlamento, perché nessuna donna nella stessa situazione debba sentirsi in colpa”, dichiara Gilda Sportiello, deputata M5S, in un’intervista a La Stampa.

Ha preso la parola in aula a Montecitorio contro la norma del decreto Pnrr che permette alle associazioni pro-vita di accedere ai consultori, condividendo anche la sua esperienza personale. A Repubblica, la deputata racconta di essere stata attaccata dopo il suo intervento:

“Mi hanno criticato sui social, ma anche alcuni colleghi della maggioranza. Mi hanno detto che volevo solo attirare l’attenzione e poi…”. “Una donna non dovrebbe mai sentirsi isolata da un governo che sembra ostile nei confronti delle donne. Ho voluto contrastare una narrazione tossica che colpevolizza le donne che scelgono di abortire, costringendole a vivere nella vergogna”, continua.

“Ho pensato a quanto possa sentirsi sola una donna che deve decidere se abortire, che vuole andare in un consultorio, è spaventata e non sa cosa aspettarsi. Come si sentirebbe di fronte a un governo che sembra ostile, mentre il diritto all’aborto viene messo in discussione? Ho sentito il bisogno di combattere il tabù che circonda questa scelta”, aggiunge. “Parlare di questo in aula alla Camera era importante, necessario. E lo è stato, perché ho ricevuto molti messaggi da donne che si sono sentite rappresentate”, conclude. Gilda Sportiello è stata la prima deputata a allattare un neonato nell’Aula della Camera a giugno 2023.

Il suo bambino, Federico, avuto con il collega Riccardo Ricciardi, è stato ammesso a Montecitorio in conformità con la decisione della giunta per il Regolamento, che consente alle deputate madri di partecipare ai lavori parlamentari con i propri bambini e di allattarli nell’emiciclo fino al compimento di un anno. Per l’occasione, è stata allestita una postazione nell’ultima fila superiore dell’emiciclo. “È un passo importante, soprattutto perché rappresenta un precedente e un messaggio per il Paese e per tutte le donne”, ha commentato Sportiello.