Gli investigatori del commissariato Porta Pia della polizia di Stato hanno ricostruito un ennesimo episodio di violenza contro le donne. Hanno dato esecuzione a un’ordinanza che impone al 36enne italiano il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, poiché gravemente indiziato del reato di atti persecutori.
Dopo la fine della loro relazione, durata da marzo dello scorso anno fino a gennaio di quest’anno, l’uomo ha iniziato a perseguitare e minacciare la donna, incapace di accettare la separazione. Il suo comportamento ossessivo e oppressivo ha costretto la vittima a modificare le proprie abitudini di vita, causandole grave ansia e timore per la propria sicurezza.
Le indagini hanno rivelato che l’uomo tormentava la sua ex compagna con telefonate e messaggi minacciosi, arrivando anche a minacciare di divulgare video intimi ai colleghi di lavoro della donna. Gli investigatori hanno localizzato il 36enne presso la sua abitazione, eseguendo l’ordinanza emessa dal giudice su richiesta della procura di Roma, che impone il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dalla vittima.
