Roma | Sit-in alla Sapienza per i due studenti arrestati, sciopero della fame e incatenati

Roma | Sit-in alla Sapienza per i due studenti arrestati, sciopero della fame e incatenati


Le ragazze e i ragazzi dei collettivi universitari sono incatenati e in sciopero della fame all’interno dell’università La Sapienza da oggi, dopo tre giorni di presidio con le tende.

In un appello scritto dagli studenti si legge: “Il nostro Paese non mostra ancora volontà di creare le condizioni per la pace, ma non possiamo più attendere. Siamo incatenati e in sciopero della fame davanti al rettorato della Sapienza perché crediamo che ottenere un passo indietro da chi è complice di un genocidio sia fondamentale per un cambiamento significativo.” Inoltre, i collettivi degli studenti hanno programmato di manifestare questa mattina al Tribunale di Roma contro l’arresto di due ragazzi in seguito agli scontri di ieri alla Sapienza. Una conferenza stampa è prevista per le 13 al Rettorato.

Il commento della premier Giorgia Meloni sulla situazione è stato netto: “Devastazioni, aggressioni, scontri, assalti al Rettorato e al Commissariato, con un dirigente preso a pugni. Questo non è manifestare, ma delinquere.” Ha aggiunto il presidente del Senato, Ignazio La Russa: “La violenza non è, e non sarà mai, espressione di libertà.”

“Vogliamo una legge che imponga una distanza minima fra i manifestanti e gli operatori in servizio d’ordine”. La richiesta arriva da Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato. “Non è più possibile rimanere a guardare questi scempi continui contro i colleghi che fanno ordine pubblico – incalza Mazzetti -. E’ ora di prendere seri provvedimenti.

Gli operatori in divisa non devono essere toccati, chi partecipa a qualsiasi manifestazione deve restare rigorosamente lontano da donne e uomini che svolgono un servizio per la collettività e non possono puntualmente subire violenza di ogni genere. Ci aspettiamo punizioni più certe e severe per chi li aggredisce, e chiediamo a gran voce che si codifichi l’obbligo di mantenere la distanza dagli appartenenti alle Forze dell’ordine”.

“É assurdo che alcuni gruppetti estremisti dell’università La Sapienza hanno aggredito le Forze di Polizia, danneggiando a pugni le auto della vigilanza fino ad arrivare a tentare di assaltare il Commissariato. Siamo alla follia e mi auguro che saranno prese serie ed adeguate iniziative nei confronti di questi forsennati intenti a difendere ideologie in assoluta contrapposizione con i nostri principi ed i nostri valori costituzionali. Un conto é manifestare per le proprie idee, un conto è inneggiare ad Hamas e aggredire il popolo in divisa impegnato costantemente nella difesa e nella sicurezza del nostro Paese.

Bene ha fatto la rettrice dell’università La Sapienza Polimeni, alla quale esprimo tutta la mia solidarietà, a non accogliere le loro richieste. Non ci faremo intimidire da questi teppisti. Non l’avranno mai vinta. Noi stiamo dalla parte di Israele e della democrazia”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.