San Nicandro G. (FG) | Allevatore aggredito da un cinghiale, salvo per miracolo grazie ai suoi cani

San Nicandro G. (FG) | Allevatore aggredito da un cinghiale, salvo per miracolo grazie ai suoi cani

Solo grazie all’intervento dei cani, un allevatore è riuscito a mettersi in salvo dopo essere stato aggredito da un cinghiale nelle campagne del Gargano lo scorso giovedì.

L’uomo ha riportato numerose ferite e ha dovuto ricevere 15 punti di sutura, segnale tangibile dell’emergenza cinghiali che persiste a San Nicandro Garganico.

La figlia della vittima ha raccontato l’episodio sui social, sottolineando che gli allevatori “non sono più sicuri di portare il bestiame al pascolo senza rischiare di essere attaccati”, e ha sollevato interrogativi sulle azioni necessarie da intraprendere, chiedendo se occorra attendere che qualcuno perda la vita prima di intervenire.

Il sindaco Matteo Vocale ha risposto prontamente, riconoscendo la necessità di agire con maggiore tempestività, considerando le lungaggini burocratiche e le promesse disattese. Ha ricordato che un anno e mezzo fa, su richiesta dei sindaci locali, è stato istituito un tavolo tecnico permanente con diverse istituzioni al fine di trovare soluzioni al problema dei cinghiali, ma fino ad oggi la burocrazia ha ostacolato il progresso.

La situazione è diventata insostenibile, con ritardi ingiustificati. Il sindaco ha annunciato che solleverà nuovamente il problema in Prefettura, esigendo un’azione decisa e immediata.

L’attività dei cinghiali non si limita più alle campagne, ma si estende anche alle zone residenziali. Due anni fa, un incidente mortale coinvolse un imprenditore locale in collisione con un branco di cinghiali sulla statale 693. Incidenti simili sono stati sfiorati di recente sulla strada delle Saline e sulla superstrada.

La senatrice di Fratelli d’Italia, Anna Maria Fallucchi, ha espresso la sua preoccupazione riguardo all’emergenza cinghiali in Puglia, evidenziando la mancanza di efficacia delle azioni messe in atto finora dalla Regione.

Fallucchi ha sottolineato che nonostante il Governo abbia adottato misure specifiche per affrontare l’emergenza, l’amministrazione regionale della Puglia non ha ottenuto risultati significativi nel contrastare il problema. Ha citato casi di persone aggredite, campi agricoli devastati e danni alle proprietà causati dagli animali selvatici.

La senatrice ha ribadito l’importanza di proteggere la vita e il lavoro dei cittadini, in particolare degli allevatori e degli agricoltori che sono più esposti al rischio. Ha anche menzionato di aver presentato un’interrogazione parlamentare sulla situazione in Puglia, ma ritiene necessario adottare anche iniziative normative mirate per ridurre e risolvere il problema dei cinghiali.