Taranto | Il prete sapeva delle violenze sessuali su una 13enne ma non parlò per il “segreto confessionale”: rinviato a giudizio

Taranto | Il prete sapeva delle violenze sessuali su una 13enne ma non parlò per il “segreto confessionale”: rinviato a giudizio

Un sacerdote di 56 anni di Taranto è stato rinviato a giudizio per non aver segnalato gli abusi sessuali subiti da una ragazzina di 13 anni. Il sacerdote sarà giudicato nell’ambito di un procedimento per violenza sessuale, che ha già portato a una condanna a 7 anni di carcere per un uomo di 47 anni della stessa città.

La minorenne era ospite di una casa alloggio religiosa, dove il 47enne svolgeva il ruolo di assistente spirituale. La denuncia è stata presentata dai genitori della ragazza, che avevano scoperto le attenzioni inappropriate dell’uomo, tra cui palpeggiamenti, violenze e la fotografia senza consenso.

La procuratrice Vittoria Petronella aveva richiesto una condanna a 9 anni per l’assistente spirituale, ma il procedimento abbreviato ha ridotto la pena del terzo. La stessa procuratrice ha chiesto il processo per il prete, che secondo l’accusa non solo avrebbe omesso di segnalare gli abusi, ma avrebbe anche ignorato le segnalazioni fatte dalla sorella della vittima, nonostante fosse a conoscenza dei fatti non solo tramite confessione, ma anche da altre fonti.