Le donne ucraine che sono state vittime di stupri perpetrati dai soldati russi durante l’invasione saranno risarcite nelle prossime settimane, come riportato dal Guardian. Questa decisione è stata fortemente voluta dalla first lady, Olena Zelenska, la quale ha definito l’iniziativa “un passo importante verso il ripristino della giustizia”.
“I risarcimenti alle vittime di gravi violazioni dei diritti umani, comprese le vittime di violenza sessuale legata al conflitto, non si limitano al supporto economico. È una forma di giustizia necessaria non solo in Ucraina”, ha sottolineato Zelenska.
Secondo il Global Survivors Fund, che sta gestendo il progetto insieme all’Ucraina utilizzando i finanziamenti provenienti dai governi donatori, questa sarà la prima volta che i sopravvissuti riceveranno risarcimenti durante un conflitto attivo.
“La riabilitazione e il risarcimento sono componenti fondamentali della riparazione, ma ciò che i sopravvissuti trovano estremamente significativo è il riconoscimento”, ha dichiarato Esther Dingemans, direttrice del fondo. Il fondo è stato lanciato nel 2019 dai premi Nobel per la pace Dr. Denis Mukwege e Nadia Murad con l’obiettivo di aiutare i sopravvissuti delle violenze sessuali legate ai conflitti.
