Un 63enne di un comune vicino a Gallipoli è stato assolto dall’accusa di aver compiuto atti sessuali con una ragazzina di 13 anni, figlia di amici. Gli episodi, presumibilmente avvenuti nell’estate del 2019, non hanno trovato riscontri sufficienti nel corso del processo, portando così all’assoluzione dell’imputato.
La sentenza è stata emessa dal collegio del tribunale di Lecce, composto dal presidente Fabrizio Malagnino, dalla giudice Maddalena Torelli e dal collega Marco Marangio Mauro. Questo verdetto è stato in linea con le valutazioni del sostituto procuratore Luigi Mastroniani e dell’avvocato difensore Mario Coppola, che hanno evidenziato l’inattendibilità della presunta vittima. Le parti civili, rappresentate dagli avvocati Massimiliano Petrachi e Speranza Faenza, hanno invece chiesto la condanna dell’uomo in aula, dissociandosi dalla richiesta del pm.
