Napoli | Donna rimane intrappolata in casa: i carabinieri la salvano dall’incendio

Napoli | Donna rimane intrappolata in casa: i carabinieri la salvano dall’incendio

“Io e mio figlio siamo al sicuro!” – ha gridato una donna di 37 anni appena sfuggita all’incendio che ha devastato la sua abitazione. Poi, con le lacrime agli occhi, ha supplicato: “C’è ancora una donna all’interno! Salvatela”. A rispondere all’appello disperato di quella donna c’erano un luogotenente e un vice brigadiere dei Carabinieri, facenti parte della tenenza di Cercola, chiamati ad affrontare una decisione difficile: mettere a rischio la propria vita per salvare quella di un’altra persona.

Era l’una passata e le strade di Cercola, cittadina situata tra la periferia orientale di Napoli e i primi pendii del Vesuvio, erano deserte. A circa 500 metri dalla loro pattuglia, una colonna di fumo nero e una luce intensa indicavano un incendio, probabilmente nei pressi di via Leonardo Da Vinci. Il tragitto è stato breve. Un appartamento al civico 4 della via nominata in onore dell’artista rinascimentale era avvolto dalle fiamme.

In strada, una donna e suo figlio guardavano impotenti il fuoco divorare la loro casa. Si sono avvicinati ai Carabinieri, i primi ad arrivare. Terrorizzati perché erano riusciti a fuggire prima che le fiamme li avvolgessero, hanno raccontato che all’interno c’era un’altra donna: una loro ospite di 88 anni, allettata e incapace di muoversi. Era necessario salvarla. Era quasi impossibile entrare in casa, l’ingresso era stato invaso dalle fiamme. Poi è arrivata la decisione.

Uno dei due militari ha tolto il berretto e si è bagnato uniforme e corpo con l’acqua. Si è gettato all’interno, tra le fiamme. L’anziana giaceva ancora nel letto, immobile e terrorizzata. L’incendio aveva devastato ogni stanza. Sollevata dal letto e portata in braccio, l’anziana è stata messa in salvo, in stato di shock. Poco dopo sono arrivati anche i vigili del fuoco, e l’incendio è stato domato. I proprietari dell’abitazione stanno bene e sono stati trasportati al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare per le cure necessarie. Il vice brigadiere è stato portato alla clinica Villa Betania per problemi respiratori causati dall’inalazione dei fumi. Successivamente è emerso che l’incendio è stato causato da un corto circuito in uno degli elettrodomestici in uso.