Tra i vari oggetti esposti sulle bancarelle che affollano alle spalle di piazza San Francesco Saverio ogni fine settimana, tra cianfrusaglie e articoli di dubbia provenienza, è stata rinvenuta una collezione di farfalle di grande valore, appartenuta all’entomologo palermitano Roberto Vinciguerra. La scoperta è stata fatta da un naturalista della cooperativa Silene, rivelando un piccolo tesoro: tre cassette entomologiche contenenti farfalle etichettate e ben conservate. Si è poi scoperto che queste casse costituivano solo una parte dell’ampia collezione di Vinciguerra.
Dopo negoziati con il venditore, sono emerse altre cassette simili: circa quaranta scatole di varie forme e dimensioni, contenenti soprattutto farfalle esotiche, ma anche molte specie europee, in particolare siciliane. Questa collezione è diventata una fonte preziosa per lo studio della biodiversità, rappresentando anche il frutto del lavoro di una vita dedicata allo studio degli insetti come Vinciguerra.
La cooperativa Silene, attiva nel campo della ricerca e della tutela ambientale, ha deciso di acquistare l’intera collezione per preservarla dall’abbandono e dalla possibile distruzione. Dopo il trasporto nella loro sede, è stata avviata una prima fase di catalogazione e restauro. È emerso che nelle 42 scatole recuperate erano conservati circa 1.750 esemplari, alcuni dei quali danneggiati in modo irreparabile, ma la maggior parte in condizioni eccellenti.
La collezione è stata temporaneamente trasferita alla sezione di Botanica, Antropologia e Zoologia del Dipartimento Stebicef dell’Università di Palermo, in attesa delle procedure burocratiche necessarie per donarla al prestigioso Museo di Zoologia Pietro Doderlein.
