Reggio Calabria | Revocata la scorta all’imprenditore collaboratore Tiberio Bentivoglio: “la ‘ndrangheta non dimentica”

Reggio Calabria | Revocata la scorta all’imprenditore collaboratore Tiberio Bentivoglio: “la ‘ndrangheta non dimentica”

Il presidente della Fondazione “Interesse Uomo”, don Marcello Cozzi, insieme al rettore dell’Uni.Ri.Mi. (Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno), don Ennio Stamile, hanno rilasciato una nota in merito alla revoca della scorta all’imprenditore e testimone di giustizia reggino Tibero Bentivoglio.

“Nel corso degli anni, abbiamo accompagnato Tiberio Bentivoglio nella sua coraggiosa battaglia contro l’arroganza e la violenza della ‘ndrangheta. Lo abbiamo sostenuto nei momenti difficili successivi alla sua denuncia e durante tutto il processo giudiziario contro coloro che pensavano di poter disporre della sua vita e della sua attività imprenditoriale a loro piacimento.”

“Non lo abbiamo mai abbandonato, specialmente quando ha affrontato problemi economici nonostante i benefici ottenuti grazie al supporto dello Stato. Abbiamo ammirato la sua costante fiducia nelle istituzioni, nonostante le avversità, e il suo impegno nel denunciare la mafia, portando avanti questa convinzione nei numerosi incontri con le scuole e in pubblico.”

“È pertanto con grande preoccupazione che riceviamo la notizia della decisione del Ministero dell’Interno di revocare la sua scorta, di cui ha avuto bisogno fin dall’inizio a causa della sua opposizione alla mafia, che più volte ha cercato di intimidirlo nel corso degli anni.”

“Non vogliamo entrare nel merito delle motivazioni di questa decisione, ma vogliamo ricordare a chi di dovere che la mafia non dimentica e che simili decisioni indeboliscono sempre di più le vittime della violenza mafiosa. Chi si assume la responsabilità di abbandonare chi è già stato indebolito da una decisione del genere?”